Una spettacolare ascensione ad uno dei luoghi più carichi di energia e amati da Papa Wojtyla.
Dalla terrazza del rifugio Ai Caduti dell’Adamello si ammira uno straordinario panorama aereo sui ghiacciai, sul lontano Corno Bianco e sull'articolata cresta che conduce alla Punta Giovanni Paolo II, contraddistinta dalla famosa croce in granito (inaugurata nell’anno del giubileo) in memoria della visita in questi luoghi di Papa Giovanni Paolo II.
Una cima che, oltre ad essere famosa per la croce in granito, è tra le cime dell’Adamello coinvolte nel conflitto bellico del 1915 – 1918. Sulla sua cresta è ancora presente il famoso obice da 149/G, unico pezzo d'artiglieria rimasto in postazione sul fronte dell'Adamello. Tale cannone è oggi monumento nazionale.
Il primo giorno si sale al rifugio Ai Caduti dell’Adamello legati in cordata per la vedretta del Mandrone oppure per il ripido e impegnativo sentiero del Matarot.
Il secondo giorno si sale alla base della cresta tramite una breve vedretta poi si precorrere una semplice cresta rocciosa che conduce da alla Punta Giovanni Paolo II dove potremmo ammirare la croce alta più di 3 m.