Il maestoso ambiente in cui si snoda il percorso è impreziosito dal passaggio con il bellissimo Lago Nero dalle cui acque sembra emerga il Gruppo di Brenta, che si staglia nell’orizzonte.
L’intero percorso regala panorami mozzafiato: i Laghi di Cornisello, il Monte Giner, il massiccio della Presanella, il Lago Nero, i laghetti del Segantini, e, come detto, il Gruppo di Brenta, che mostra per intero il suo lato occidentale. La Val Nambrone, oltre ad accogliere nella parte superiore numerosi ghiacciai (Camosci, Nero, Quattro Cantoni e il grande ghiacciaio d’Amola alla testata della valle omonima) è ricca di morfologie di origine glaciale come morene, pozze lacustri, massi erratici, formazioni di rocce montonate. Su un dosso di questo tipo, tra la Mandra dell’Om e la Vallina d’Amola, sorge il rifugio Giovanni Segantini, il migliore punto di appoggio per la salita alla cima della Presanella dal versante della Val Rendena. Attraverso la Bocca dell’Om, passando dal Lago Nero, si raggiungono, posti in un’ampia conca glaciale quasi priva di vegetazione, i due Laghi di Cornisello. Lo straordinario insieme di specchi d'acqua che contraddistingue questo luogo è uno spettacolo da non perdere. L'incantevole conca dei Laghi di Cornisello a nord-ovest è chiusa a semicerchio dai versanti delle enormi guglie di Cima Cornisello, Cima Scarpacò, Cima di Bon e Cima Giner mentre ad est una panoramica finestra rimane aperta sulla Val Nambrone e, più al di là, sul Gruppo delle Dolomiti di Brenta.